È stato consegnato ieri a Sapri a Monsignore Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la vita e Gran Cancelliere del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II, il Premio internazionale “Don Giovannino Iantorno”.
La manifestazione, giunta all’ottava edizione, è stata istituita dal Comune di Sapri per rendere omaggio a un illustre personaggio, don Giovannino Iantorno, che il 28 luglio 1979 capeggiò la rivolta per l’apertura dell’ospedale, che ebbe il suo ultimo atto nell’occupazione della linea ferroviaria. Un gesto di protesta estremo che portò la città alla ribalta della cronaca nazionale.
“Il ricordo di don Giovannino Iantorno sarà indelebile per la nostra città – ha dichiarato il Sindaco Antonio Gentile – Questo è il quarantesimo dall’anniversario della rivolta di Sapri e mai come ora c’è la necessità di mantenere viva l’attenzione sull’ospedale perché il diritto alla salute deve essere difeso sempre“.
Un pensiero che ha trovato pieno sostegno da parte di Monsignor Paglia che ha illustrato ai numerosi presenti quali sono i principi cardine di una Chiesa inclusiva e solidale. “Il peccato del cristianesimo moderno è aver posto l’io al centro del mondo – ha affermato – La Chiesa invece deve essere un ‘noi’ che accoglie i più poveri, deboli e bisognosi. Il mondo non è diviso tra chi è credente e chi non lo è ma tra chi aiuta il prossimo e chi non lo fa“.
L’incontro si è concluso con la lettura da parte della giornalista Antonella Grippo, coordinatrice dell’evento, dell’ultimo comunicato stampa elaborato dal Comitato di Lotta che chiede a gran voce una risoluzione definitiva dei problemi legati al nosocomio saprese.
– Maria Emilia Cobucci –