“Ritengo che le dimissioni di Andrea Vricella siano frettolose ed immotivate, in quanto lo stesso nel corso di questi due anni ha avuto spazio e completa libertà di azione anche oltre le specifiche deleghe”.
A dichiararlo, attraverso un manifesto pubblico, è il primo cittadino di Sant’Arsenio Donato Pica che interviene così sulle dimissioni delll’ormai ex assessore alla Viabilità, Sicurezza del territorio, PIP, Attività produttive e Personale Andrea Vricella.
“In molti casi – spiega Pica – per senso civico e per correttezza istituzionale posso testimoniare che il gruppo si è comportato in maniera prudente e con spirito costruttivo nel rispetto pieno della dignità altrui e ciascuno di loro ha sempre collaborato al di là delle fumose accuse di assenza e di lontananza. Ma il concetto di gruppo o squadra presuppone che il confronto delle posizioni e delle idee avvenga all’interno in maniera democratica senza lasciarsi andare a forme di spettacolarizzazione pubbliche e non richieste”.
Il sindaco Pica ringrazia, inoltre, i consiglieri della sua Amministrazione “per l’equilibrio e la responsabilità con cui hanno garantito a contribuire alla governabilità dell’Ente”.
Vricella, dopo le sue dimissioni qualche settimana fa, aveva affermato di essersi dimesso spontaneamente dalla carica di assessore consegnando tutte le deleghe “per far spazio a chi in questi anni mi ha sempre accusato di chissà quali interessi. Purtroppo ho constatato che mi sono trovato in una compagine di persone perbene che vogliono spazio per poter amministrare per il bene di voi cittadini, poichè ho prevaricato con la mia voglia di fare e di risolvere problemi dal più piccolo al più grande anche in competenze che non mi appartenevano, mettendo gli altri componenti fantasma di questa Amministrazione in condizioni di non poter operare per il vostro bene“.
Il manifesto di replica giunge dopo diverse settimane di silenzio da parte del primo cittadino Pica che è stato giustificato come “necessità di un approfondimento tuttora in corso sulla preminenza da dare al bene del Comune che passa attraverso il lavoro in itinere su un programma ben preciso di interventi strutturali e di riorganizzazione degli uffici e dei servizi unitamente ad una più incisiva presenza nelle scelte politiche del comprensorio”.
Vricella, occorre ricordare, resterà in Consiglio ma come consigliere indipendente.
“Non c’è spazio per beghe personali – conclude Pica – né tantomeno sussiste l’ossessione della poltrona ad ogni costo o la ricerca di nuovi incarichi. L’unica priorità è dare una mano al nostro paese cercando di individuare e risolvere problematiche di interesse generale”.
– Claudia Monaco –
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