I giudici del Riesame di Salerno hanno ritenuto sussistenti, sulla scorta delle indicazioni della Cassazione i gravi indizi di colpevolezza nei confronti di Alessandro Marra, il medico in servizio all’Hospice di “Il Giardino dei Girasoli” di Eboli sospettato di aver “accelerato” la morte del paziente Carmine Giannattasio di Battipaglia, avvenuta il 18 gennaio 2018.
Come riporta il “La Città di Salerno”, il Riesame ha ripristinato per Marra la misura dell’interdizione dall’esercizio medico.
L’ordinanza del Riesame nasce da un ricorso in Cassazione del pm Elena Guarino. I giudici avevano definito incompleta la ricostruzione della motivazione di annullamento della misura cautelare degli arresti domiciliari. L’accusa di omicidio volontario, contestata dal medico Alessandro Marra, ruota intorno alla quantità di Midazolan somministrata al paziente, una quantità eccessiva in pochi minuti.
Nella decisione del Riesame è prevalsa la tesi della Cassazione secondo la quale si è trattato di “un’immissione massiccia di un quantitativo molto rilevante di farmaco”. Quella stessa dose sarebbe dovuta essere somministrata in mezza giornata.
– Paola Federico –
- Articoli correlati
17/3/2019 – Caso Hospice Eboli. La Cassazione annulla il provvedimento con il quale era stato liberato il medico