La notizia della condanna, ad opera della Corte di Cassazione, del Dirigente scolastico dell’Istituto “Pisacane” Sapri Franca Principe, per il noto incidente avvenuto nella sua scuola nel 2011, ha spinto l’ANP (Associazione Nazionale Dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola) a sottolineare con forza quanto da loro sostenuto da ormai tanti anni.
“Pur rispettando la sentenza, come è doveroso in uno stato di diritto – sottolineano i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Dirigenti Pubblici – l’ANP esprime la propria solidarietà alla collega e chiede che la politica affronti con decisione la più urgente priorità della scuola italiana: la sicurezza degli edifici scolastici a tutela della incolumità di tutti coloro che li frequentano”.
Il motivo della condanna di Franca Principe è il ferimento di uno studente del “Pisacane” che, nel mese di luglio del 2011, cadde nel cortile interno della scuola in seguito al cedimento di un lastrico che avrebbe dovuto essere inaccessibile.
L’ANP sostiene che sarebbe necessario definire con maggiore nettezza le responsabilità di tutti i soggetti coinvolti: “Dobbiamo affermare, senza più fraintendimenti, che la sicurezza delle scuole dipende dagli enti locali e non dai dirigenti delle stesse. Agli enti locali, naturalmente, si devono assicurare adeguate risorse economiche”.
“Di fronte a tale urgenza – continua la nota stampa dell’ANP – risulta del tutto dissonante l’ostinazione con cui la politica insiste sulla insensata proposta dei controlli biometrici. Si tratta di un provvedimento che, per le sole scuole, comporterà una spesa stimabile in circa 100 milioni di euro”.
I colleghi della Dirigente Franca Principe terminano il loro commento con una domanda: “Quanti solai potremmo mettere in sicurezza nelle aule con questa somma?”
– Paola Federico –
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