E’ stato pubblicato dal “Il Sole 24 Ore” l’Indice della salute, una classifica che analizza i dati delle varie province d’Italia sulla base di 12 indicatori relativi all’incidenza delle malattie sul territorio, alla possibilità di curarle attraverso i farmaci e all’accesso alle cure. Bolzano risulta la provincia più sana del Paese, seguita da Pescara, Nuoro e Sassari. Maglia nera a Rieti, seguita da Alessandria e Rovigo, penultima e terzultima nella classifica delle 107 province.
I punteggi ottenuti da tutti i territori in cui si divide la nazione tengono conto di tre aspetti fondamentali che riguardano la salute dei cittadini: le performance demografiche degli ultimi anni, i fenomeni socio-sanitari e i livelli di accesso ai servizi sanitari.
La provincia di Salerno nella classifica definitiva dell’Indice della salute 2019 si piazza al 78° posto. Al 96° in quella del tasso di mortalità e all’11° in quella di mortalità per tumore (morti ogni 100 abitanti negli anni 2012-2016).
Nella classifica relativa alla mortalità per infarto miocardico acuto il Salernitano si ferma al 51° posto, mentre in quella dell’aumento della speranza di vita ottiene soltanto il 90° posto su 107 province.
E, ancora, l’89° posto per consumo di farmaci per asma e malattie del sistema respiratorio, l’82° per consumo di farmaci per diabete, il 57° per farmaci per la cura dell’ipertensione.
Per quanto concerne i medici di base (professionisti di medicina generale calcolati sulla media di ogni 1000 abitanti) la provincia di Salerno si posiziona al 62° posto in classifica, al 47° per i pediatri e al 52° per i geriatri.
L’Indice della salute tiene inoltre conto della recettività ospedaliera, calcolata sulla percentuale di dimissioni di residenti avvenute però fuori regione. In questo caso il Salernitano si posiziona al 57° posto in classifica e al 71° per l’emigrazione ospedaliera.
– Chiara Di Miele –