L’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli ha accertato l‘occupazione abusiva in un’Area Marina Protetta del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
A Santa Maria di Castellabate è stata accertata l’occupazione abusiva dello specchio acqueo con 47 gavitelli collegati a dei corpi cubici utilizzati per l’ormeggio delle unità da diporto.
Il Parco Nazionale ha quindi ordinato al responsabile lo sgombero dell’area oltre a chiedere il ripristino dello stato dei luoghi entro 90 giorni.
Nell’eventualità in cui le opere in oggetto siano attualmente sottoposte a sequestro, il Parco ha ordinato prima di procedere alla riduzione in pristino e di presentare alla competente Autorità Giudiziaria apposita istanza di dissequestro finalizzato al ripristino dello stato dei luoghi.
Si tratta dell’ennesima scoperta di abuso edilizio grazie all’azione incisiva dell’Ente Parco in collaborazione con gli Enti locali preposti e le Forze dell’Ordine.
– Claudia Monaco –