Anche un medico originario di Camerota tra i turisti che hanno fornito le prime drammatiche testimonianze dallo Sri Lanka, teatro di una vera e propria strage avvenuta a Pasqua quando esplosioni simultanee hanno colpito chiese e hotel di Colombo, la capitale, e di altre due città, portando alla morte di circa 290 persone e al ferimento di oltre 500.
Si tratta di Giusi Bortone, originaria della piccola cittadina cilentana ma residente a Parma, e figlia dell’ex sindaco di Camerota, Domenico Bortone. E’ atterrata ieri a Colombo per una vacanza. La dottoressa Bortone è tra i tanti turisti italiani che nelle ultime ore stanno rilasciando testimonianze particolarmente preoccupate ai giornali e in particolare all’Ansa.
Ieri Giusi e gli altri turisti sono rimasti chiusi in albergo per il coprifuoco che è durato fino alle 6 di stamattina. “Una volta cessato, – racconta – ci allontaneremo al più presto da Colombo. Siamo spaventati. Siamo arrivati alle 10 e mentre stavamo ritirando i bagagli un ragazzo ci ha informato delle esplosioni. Poi abbiamo visto le immagini dei tg in aeroporto“.
Come lei tanti altri turisti italiani e stranieri letteralmente terrorizzati dalla strage e dalle notizie che, ora dopo ora, non fanno che aggravare il numero delle vittime e alimentare il clima di terrore che si sta vivendo da ormai oltre un giorno.
– Chiara Di Miele –