“Gente ingrata”. E’ questo il commento dei cittadini di Vietri di Potenza, residenti nelle contrade San Giovanni e Campanaro che negli ultimi giorni hanno scoperto l’avvelenamento di ben cinque cani nella stessa area. C’è tanta indignazione, ma anche una notevole preoccupazione: si tratta di un maremmano di tre anni, un meticcio nano di quasi quattro anni, un labrador e altri due meticci.
Indignati i proprietari dei cani che per diversi giorni hanno dovuto assistere alla morte degli amici a quattro zampe. Non hanno potuto fare nulla, perché gli animali sono stati ritrovati morti quasi sempre di mattina nei terreni. L’effetto del veleno, infatti, è rapido e si manifesta già dopo circa un paio d’ore.
“Cani indifesi – hanno sottolineato i cittadini – che non hanno mai fatto male a nessuno. Erano tranquilli, non si può assistere a questa vergogna, speriamo che questo fenomeno presto cessi”.
In molti casi, si è scoperto che le polpette fatali sono state realizzate con del cibo e con un veleno killer denominato “metaldeide”, più pesante del veleno per topi, contro il quale non esiste antidoto. Una sostanza pericolosa contenuta all’interno di prodotti e antiparassitari, facilmente reperibile nei negozi che si occupano di prodotti per l’agricoltura. Si tratta di una sostanza nociva utilizzata come veleno per le lumache.
Bisogna sapere che l’uccisione degli animali, come previsto dal codice penale, così come lo spargimento di polpette avvelenate allo scopo di ucciderli, rientra tra le fattispecie penalmente rilevanti. E anche se l’animale si salva si configura il reato di maltrattamento.
– Claudio Buono –