Nell’ambito delle attività svolte dalle Procura della Repubblica di Salerno, il 12 ottobre la Squadra Mobile di Salerno ha eseguito un provvedimento di fermo di quattro indiziati dei reati di tentata estorsione aggravata, di detenzione e porto abusivo in luogo pubblico di arma da sparo e di munizioni. Ieri il GIP del Tribunale di Salerno, dopo l’udienza di convalida, ha emesso nei confronti di tutti gli indagati la misura cautelare della custodia domiciliare.
L’attività di indagine trova la sua genesi nell’attentato subito il 5 dicembre 2017, sulla strada litoranea di Eboli, da un imprenditore del settore ittico, operante nel mercato del pesce di Salerno, quando verso di lui, mentre viaggiava a bordo della sua auto, vennero esplosi diversi colpi di fucile a pallettoni calibro 12 che colpirono il veicolo senza ferire l’uomo.
Lo sviluppo investigativo ha consentito di verificare innanzitutto il movente dell’azione criminosa ovvero il tentativo effettuato da un concorrente, sempre nel settore ittico, di evitare che la vittima acquisisse ulteriori società, dando pertanto mandato ad altre persone di effettuare l’azione dimostrativa resasi necessaria in quanto l’imprenditore colpito era rimasto insensibile alle sollecitazioni orali che gli sconsigliavano di estendere la sua attività.
Durante le perquisizioni domiciliari, effettuate presso le abitazioni degli indagati, sono stati trovati e sequestrati 2 fucili a pompa calibro 12 e una pistola calibro 9×21, con le matricole abrase, nonché le relative munizioni.
– Chiara Di Miele –