Ci sono delle difficoltà a garantire i livelli essenziali di assistenza all’ospedale di Polla. A denunciare la questione sono i sindacalisti della Uil Fpl Salerno, Enza Cirigliano, Antonio Cervone, Luigi Esposito Piccolo e Vincenzo D’Altro.
“A oltre un mese e mezzo dalla precedente nota dove si denunciava la carenza cronica di personale sanitario, medici, infermieri e personale socio sanitario soprattutto nella immediata emergenza estiva – hanno spiegato – non c’è nemmeno l’ombra del nuovo apparecchio Tac, per non parlare di cardiologi, pediatri, neurologi e ortopedici. Basti pensare che per carenza non si sono erogate prestazioni di chirurgia ortopedica, vale a dire che è stata chiusa la sala operatoria ortopedica per oltre quindici giorni per carenza di specialisti. Non vogliamo rifare l’elenco delle promesse fatte ai cittadini del Vallo di Diano, prestazioni radiografiche esterne, visite specialistiche ambulatoriali, liste di attesa interminabili da costringere i cittadini del Vallo a estenuanti pellegrinaggi della salute”.
I sindacalisti della Uil Fpl Salerno chiedono, infatti, all’Asl la garanzia dei livelli essenziali di assistenza.
“Questo territorio merita rispetto e non un servizio di oncologia praticamente ancora latitante. Avevamo preannunciato tutto quello che poi si è avverato con l’emergenza estiva – hanno concluso i rappresentanti dei lavoratori – Il reclutamento di personale è stato paventato con l’invio di telegrammi e raccomandate, ma evidentemente è troppo tardi. Non chiediamo nulla, ma rivendichiamo quello previsto nel piano ospedaliero nel pieno rispetto della legge e della dignità umana di questo nostro territorio”.
Anche la CONF.I.AL tramite il suo presidente provinciale Francesco Bellomo, esprime preoccupazione per lo stato di criticità in cui versa l’ospedale “Luigi Curto”.
“Continuando di questo passo saranno messi a rischio i livelli essenziali dell’assistenza e questo non lo possiamo permettere – riferisce Bellomo – La CONF.I.AL, pertanto, sarà vigile per fare in modo che ai cittadini del Vallo di Diano vengano assicurati quei diritti inalienabili che riguardano la propria salute“.
– Miriam Mangieri –