Positive le risposte che giungono da Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, nel corso di un’audizione in Parlamento tenutasi qualche giorno fa e che ha puntato soprattutto su Uffici postali e questione recapiti nei Comuni con meno di 5mila abitanti.
Almeno per il momento, dunque, i Comuni più piccoli potranno avere il loro sportello postale, visto che “non ci sarà la chiusura degli uffici postali nei piccoli comuni, ovvero quelli sotto i 5 mila abitanti – ha assicurato Del Fante – Stiamo cercando di valutare quelle sovrapposizioni estreme, verificando ciascun ufficio postale con un raggio vario (300-500 metri/un chilometro), vediamo quali uffici ci rientrano e valutiamo se quegli uffici nelle province non presentino sovrapposizioni. Lì non escludiamo potenziali riduzioni della nostra presenza”.
Una risposta concreta offerta di conseguenza alla legge sui piccoli Comuni recentemente approvata. A questo proposito il sindaco di Gioi, Andrea Salati, promotore di innumerevoli iniziative tese alla salvaguardia dei servizi essenziali nei piccoli Comuni, si dichiara soddisfatto per l’impatto della nuova legge sui servizi postali.
“La neo legge sui piccoli Comuni – afferma Salati – incomincia da subito a dare i suoi effetti positivi sul mantenimento dei servizi essenziali nei piccoli Comuni. Il primo settore interessato è stato quello delle poste. L’audizione in Commissioni riunite Ambiente Territorio e Lavori Pubblici e Trasporti dell’Amministratore di poste italiane Matteo del Fante ha prodotto i risultati tanto attesi, blocco delle chiusure e delle rimodulazioni orarie in uffici postali di Comuni con meno di 5mila abitanti, se non in condivisione con gli enti locali e in piena aderenza allo spirito della nuova legge sui piccoli comuni. I nostri sforzi, che in passato hanno salvato dalla chiusura molti Uffici Postali, con capofila il Comune di Gioi, come quelli recenti per bloccare la distribuzione della corrispondenza a giorni alterni con capofila il Comune di Buccino, non sono stati vani e vengono gratificati dalla nuova legge che riconosce l’importanza dei servizi essenziali come quelli postali che insieme ai servizi sanitari, dei trasporti, della viabilità aiutano le piccole comunità a vivere meglio un quotidiano già difficile”.
– Chiara Di Miele –