E’ stato avviato oggi il cantiere per l’esplorazione idrogeologica del pozzo Schiattabove in località Festole a Sanza per la ricerca di acqua da parte del Consac.
Questa mattina i tecnici ed il geologo del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Salerno Domenico Guida sono entrati nel cantiere per la ricerca idrogeologica mediante trivellazione, per scopi scientifici, ai fini dell’efficientamento delle opere di captazione.
Le perforazioni, a rotopercussione e carotaggio continuo, sono necessarie per ricostruire l’assetto stratigrafico-strutturale ed idrogeologico dell’area di indagine dove saranno effettuate prove di emungimento e per acquisire altri parametri idrodinamici ed idrochimici di acqua di falda per scopi scientifici, con reimmissione in falda o nei corpi idrici superficiali da esse alimentati.
“La grave crisi idrica sofferta dalle popolazioni dei comuni serviti da Consac ha spinto l’ente a verificare la presenza di acqua nel pozzo già trivellato alcuni anni fa nel Comune di Sanza” ha affermato il geologo Guida.
“Un lavoro importante che potrà, se a buon fine, consentire di poter usufruire di acqua potabile da immettere poi in rete, sgravando in questo modo l’utilizzo della sorgente a monte, alle falde del Cervati, attualmente in uso a Consac, con la possibilità di aumentare in modo consistente la capacità idrica nella disponibilità del Comune di Sanza che gestisce in modo autonomo la risorsa acqua e la rete di distribuzione comunale” ha riferito il sindaco Vittorio Esposito.
– Chiara Di Miele –