Tradizionale appuntamento, ieri, per i tanti fedeli di Teggiano che hanno accompagnato il quadro di San Cono nel pellegrinaggio verso l’Abbazia di Santa Maria di Cadossa a Montesano sulla Marcellana.
Un nutrito gruppo di devoti, con il quadro in testa al corteo scortato dalle autorità militari, è partito dal centro storico di Teggiano per raggiungere il comune termale.
Il corteo, giunto a Prato Comune insieme al parroco Don Giuseppe Puppo è stato accolto da Don Maurizio Esposito, parroco di Montesano, unitamente alla statua di Santa Rita e ai fedeli che in questi giorni vivono, nella frazione termale, la festa dedicata alla santa della cause impossibili.
San Cono, secondo fonti storiche, fu accolto a Montesano durante la sua breve esistenza. Si narra che, poco più che bambino, fuggì da casa e si ritirò nel monastero benedettino di Cadossa. I genitori, avendo scoperto il rifugio, andarono a fargli visita ma il santo dianese si nascose in un forno acceso rimanendo incolume.
Una tradizione, quella del pellegrinaggio, che lega da sempre Teggiano e Montesano e offre la possibilità di scoprire un luogo ricco di storia e cultura.
Nel pomeriggio, dopo la Santa Messa ed il bacio della reliquia, il rientro nel centro storico di Teggiano.
– Claudia Monaco –