In seguito all’incendio che ha devastato località Sant’Ippolito ad Atena Lucana a partire da domenica pomeriggio, l’Amministrazione guidata dal sindaco Pasquale Iuzzolino ha stabilito, attraverso una delibera di Giunta, di costituirsi parte civile nel relativo processo penale, per la tutela ed il risarcimento dei diritti lesi di natura patrimoniale e morale di cui il Comune è titolare in quanto rappresentante degli interessi giuridici facenti capo alla cittadinanza, nell’ipotesi in cui si accerti la natura dolosa del rogo.
“La dinamica dell’evento – si legge nella delibera – fa presumere la natura dolosa dello stesso facendo sorgere in capo all’amministrazione comunale la necessità, per quanto di competenza, di attivarsi in merito condannando duramente i comportamenti eventualmente posti in essere e che potrebbero in futuro ancora verificarsi e causare la distruzione del prezioso ed ingente patrimonio boschivo insistente sul territorio comunale“. Nella giornata di oggi, inoltre, è stata indirizzata una nota al Centro Operativo Autostradale della Polizia di Stato di Sala 
Consilina e alla Sala Operativa Anas di Cosenza attraverso cui il primo cittadino chiede l’autorizzazione a visionare i filmati delle telecamere autostradali.
Già nella giornata di domenica il sindaco di Atena Lucana aveva parlato di intenzionalità del gesto, ponendo l’accento su una probabile azione dolosa. La volontà di costituirsi parte civile nel caso venga individuato un responsabile nasce anche dalla necessità di creare “un efficace e valido deterrente alla reiterazione degli eventi illeciti in materia di incendi e fatti delittuosi analoghi“.
– Chiara Di Miele –
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