“Chi e perché ha ucciso Aldo Moro” è il titolo dell’incontro tenutosi ieri presso il Comune di Atena Lucana, in cui si è discusso della vicenda del Presidente DC ucciso dalle Brigate Rosse, attraverso i documenti di Stato e gli atti della Commissione Moro 2.
Dopo i saluti del Sindaco di Atena Lucana Pasquale Iuzzolino, la parola è passata al vicesindaco Sergio Annunziata.
“Importante è la democrazia, che si basa sulla la verità – ha sottolineato Annunziata – perché attraverso la verità possiamo essere coscienti di quello che bisogna fare nelle nostre azioni quotidiane per avere un futuro migliore. Per costruire la democrazia occorre un costante lavoro quotidiano e praticare sempre la lealtà e la verità”.
Successivamente ha presentato il suo intervento l’onorevole Gero Grassi, vicepresidente Gruppo PD della Camera dei Deputati e componente della Commissione d’inchiesta sul caso Moro, che ha ripercorso le circostanze e gli eventi che si sono susseguiti fino al tragico giorno della morte di Aldo Moro, avvenuta il 9 maggio 1978.
“Io non ho il potere di resuscitare Aldo Moro – ha affermato Grassi – ma credo che sia giusto dare a lui e alla scorta che è stata uccisa con lui la dignità, almeno dopo la loro morte, e raccontare agli italiani chi e perché lo hanno assassinato. In primis le Brigate Rosse ma non solo, li hanno uccisi anche insospettabili che hanno fatto carriera e ottenuto soldi nei vari settori della società italiana”.
“Non ho la pretesa di chiudere definitivamente il cerchio sulla vicenda Moro – ha concluso – ma ho la necessità che questi eventi non si ripetano in futuro, affinché possiamo consegnare ai nostri figli un’Italia migliore del passato”.
All’incontro, moderato dalla giornalista di Ondanews Chiara Di Miele, erano presenti anche il Capitano Davide Acquaviva, Comandante della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina, e il Luogotenente Cono Cimino, Comandante della Stazione Carabinieri di Sala Consilina.
– Maria De Paola –