Un’eccellenza che profuma di Vallo di Diano è il dottore Michele D’Alto, medico originario di Monte San Giacomo che è tra i luminari che si prodigano nella ricerca e cura dell’ipertensione polmonare, una malattia rarissima.
L’ipertensione polmonare è difficilmente diagnosticabile: le piccole arterie del circolo polmonare si restringono e la parte destra del cuore non riesce più a pompare portando ad uno scompenso cardiaco. In Italia, sono circa 3mila i pazienti colpiti: una malattia che si può diagnosticare ma non prevenire.
Quattro i centri specializzati in Italia: Pavia, Milano, Bologna e Napoli. Ed è proprio D’Alto ad essere Responsabile all’Ospedale Monaldi di Napoli, del prestigioso Centro per la diagnosi e cura dell’ipertensione.
Il suo impegno nella cura lo ha visto anche organizzatore di un evento internazionale svoltosi recentemente a Capri insieme a luminari di tutto il mondo che si sono confrontati per fare il punto su tecniche e terapie.
“Abbiamo creato una rete nazionale e sovranazionale – riferisce D’Alto – e una rete di rapporti di collaborazione con altri centri. Una rete regionale e macro-regionale dove posti periferici, tramite i centri più piccoli possono collegarsi ai centri d’eccellenza. Solo così si garantisce la stessa chance di cura anche a chi è più lontano, avviando subito cure tempestive”.
“Molto spesso cerco di parlare con i pazienti – racconta – una volta ricordo di una paziente a cui chiesi in cosa potessimo migliorare e rispose di prestare più ascolto. Questa cosa mi ha colpito perché spesso la fretta la fa da padrona. Da allora abbiamo aumentato i giorni di ambulatorio, ridotto il numero di visite e trovato i fondi per due psicologi che lavorano con noi, perché quando si tratta di una malattia grave come l’ipertensione, il supporto psicologico è fondamentale”.
– Claudia Monaco –