Il Consiglio Direttivo del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ha approvato il “Disciplinare delle sanzioni amministrative” sulla base della legge 394/1991 che all’articolo 30 prevede la comminazione di sanzioni a coloro i quali cagionino eventi lesivi del patrimonio ambientale dei Parchi. In questo modo il legislatore ha voluto dare maggiore incisività all’azione amministrativa di cui godono gli Enti Parco in Italia anche attraverso l’adozione di un provvedimento sanzionatorio e l’irrogazione delle stesse sanzioni per le quali è dunque necessario adottare un apposito disciplinare che stabilisca le modalità procedurali.
In quello di recente deliberato dal Consiglio del Parco, che consta di ben 20 articoli, si passano in rassegna le fattispecie sanzionate, i criteri per applicare le sanzioni e le modalità di pagamento delle stesse. Sono 28 gli eventi lesivi presi in considerazione dal disciplinare e, tra questi, la cattura e l’uccisione delle specie animali selvatiche, la raccolta e danneggiamento delle specie vegetali selvatiche, l’accesso nel territorio del Parco con armi, cani o strumenti atti alla caccia, la realizzazione di strade abusive (sanzione da 103,29 euro a 1032,91 euro), il taglio di alberi di alto fusto, la modifica della destinazione d’uso di immobili (sanzione da 516,46 euro a 1032,91 euro), la discarica o lo scarico di rifiuti di qualsiasi genere (sanzione di 1032,91 euro).
“Il nostro Parco è uno dei luoghi più belli al mondo – afferma in merito il Presidente dell’Ente, Tommaso Pellegrino – e aveva bisogno assoluto di un segnale di legalità ancora più incisivo che imponga il rispetto delle regole a tutela soprattutto delle persone perbene che amano questo territorio. Ci siamo dunque dotati di uno strumento che mira alla tutela dell’intero patrimonio del Parco per difenderlo da chi invece vuole speculare“.
– Chiara Di Miele –