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15° anniversario terremoto del Molise.La poesia di Maria Antonietta Rosa per gli angeli di San Giuliano

Chiara Di Miele 3 Novembre 2017
Riceviamo e pubblichiamo la poesia della professoressa Maria Antonietta Rosa, scritta in occasione del 15° anniversario del sisma che colpì San Giuliano di Puglia e in cui persero la vita 27 piccoli studenti e la loro insegnante nel crollo di un edificio scolastico.
Prefazione

Dopo pochi giorni dalla scossa sismica che ha coinvolto il nostro territorio, non possiamo dimenticare che 15 anni fa a San Giuliano di Puglia morirono in una scuola 27 bambini e la loro maestra. Voglio augurarmi che in tutto il territorio italiano venga fatta una verifica di agibilità con certificati che siano “veritieri”, per evitare che si ripeta ciò che si verificò allora. Ciò accadde non solo per una calamità naturale, come il terremoto, ma anche perchè era stato costruito un piano abusivo che, crollando, trasformò quei piccoli  alunni in tanti “angeli di S. Giuliano”. In quell’occasione scrissi ed inviai al sindaco di S. Giuliano questa semplice poesia, in rima baciata, che allego. Sperando che “ogni scuola ristrutturata sia veramente sicura e che nessuna mamma abbia più paura“.

Gli Angeli di San Giuliano 

Oggi ricordiamo i bambini di San Giuliano,

che a scuola, per una festa erano andati,

ma per ironia della sorte,

tra le zucche colorate e le streghe disegnate,

ad aspettarli dietro le porte c’era anche la Morte.

Nessuno sa quanti baci, vi avrebbero dato le vostre mamme,

se solo avessero immaginato…

Perchè un mal di pancia non vi è venuto?

Per una febbre o un raffreddore

Noi avremmo chiamato il dottore.

Non sapevamo che quella mattina gli Angioletti

Avessero messo le ali ai vostri zainetti.

Con voi cosa avete portato?

Le merendine, le patatine, le caramelle?

Forse per far festa fra le stelle?

Quante domande senza risposta!

Quanti ricordi fotografati!

Per pochi secondi la terra ha tremato

E nessuno di voi si è salvato.

Un grido solo e poi più nulla!

Mentre la classe veniva distrutta,

la vostra maestra vi ha preso per mano e,

via lontano da quel polverone!

Tutti insieme siete volati verso quel Cielo

Che vi stava aspettando.

Tra le mani avevate una penna e un foglio

Per un disegno da Dio voluto,

che quel giorno si è compiuto.

Ai vostri cari, che vi stanno piangendo, ora voi dite:

“No, non piangete la vita è solo un gioco,

anche quando dura poco.

Noi dal Cielo, vi vegliamo e preghiamo chi ha potere

Di fare il suo dovere, perchè ogni scuola sia sicura

E nessuna mamma abbia più paura.

Non basta un minuto di raccoglimento,

ma c’è bisogno di tanto pentimento,

per ciò che prima si poteva fare,

senza aspettare il senno del poi il sacrificio di noi.

Mille certificati di agibilità faranno in modo

che nessuno possa più morire alla nostra età e che siano veritieri

per evitare che possa accadere ciò che a noi è accaduto ieri”.

La vostra morta non sarà vana, o Angeli di San Giuliano!

Se per ogni bimbo sacrificato, ci sarà una scuola ristrutturata.

– Maria Antonietta Rosa –

 

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